Visto il Decreto Ministeriale del 4 marzo 2020 e visto che non possiamo garantire le distanze minime di sicurezza tra i partecipanti, annulliamo il Restart Party presso l’associazione NOSOTRAS.
Ci dispiace per l’accaduto e cercheremo di riprogrammarlo il prima possibile.
Un Restart Party tira l’altro e i Restarters sono subito pronti per un nuovo evento.
Questa volta siamo ospiti della associazione culturale NOSOTRAS, un associazione interculturale di donne nata nel 1998. Nosotras è stata in questi venti anni una comunità di pratica: donne provenienti da tutto il mondo hanno fatto, nella quotidiana prassi di condivisione di attività, il mondo che volevano.
Nell’ambito di un loro progetto di inserimento di giovani minori extracomunitari, siamo stati invitati ad organizzare un Restart Party.
Saremo in Via Faenza al 103, molto vicino alla fermata “Fortezza” della Tranvia.
Vi aspettiamo numerosi con i vostri oggetti da riparare.
Amici dei Restarters, eccoci con l’evento di febbraio!
Sabato 29 ci troviamo nei locali del Centro Culturale ExFila in via Leto Casini 11 per il nostro Restart Party, che si svolgerà dalle 15 alle 18 assieme all’associazione Cirkoloco.
Sarà un’occasione per imparare a riparare i tuoi oggetti elettronici che hanno smesso di funzionare, come telefoni, computer, elettrodomestici e altro.
Come sempre i nostri tutor saranno disponibili e pronti a riparare insieme a te
Siamo stati invitati ad organizzare un Restart Party dall’Azienda Speciale Municipalizzata Igiene Urbana del Comune di Massa in occasione dell’evento “puliAMO MASSA 2019” dove il Sindaco di Massa propone un appello a far si che ogni soggetto si faccia portatore di comportamenti virtuosi volti al semplice “tenere pulito” di fronte a casa propria.
Un piccolo gesto e una piccola azione ma che se tutti faranno insieme permetterà di tenere pulita tutta la città nell’ottica di agire localmente e pensare globalmente.
Saremo quindi in Piazza dei Narcisi il giorno 25 gennaio 2020 dalle 14.00 alle 17.00 con il consueto format e una merenda a chilometri zero offerta dall’Amministrazione Comunale.
Trovato i link per l’evento anche sui nostri social.
Siete stanchi del vostro computer – fisso o portatile, lento all’avvio, all’arresto, durante gli aggiornamenti e nel compiere qualsiasi operazione, anche la più semplice e poco dispendiosa in termini di risorse?
Una seconda vita per il vostro computer vi è offerta concretamente usando…
… RestartOS, il sistema operativo dei restarters:
un sistema operativo leggero e completo (versione 32 bit basato su Linux Mint 19.3; versione 64 bit basato su Linux Mint 20) che farà risorgere il vostro “vecchio” computer ad un livello di operatività che non avrà niente da invidiare a quelli in vendita presso la grande distribuzione a costi poco sostenibili.
Una volta preparato l’occorrente, potrete decidere se installarlo sul vostro computer accanto al vostro attuale sistema operativo (dual boot) oppure in sua sostituzione.
C’è di più: potrete anche solo provarlo, senza alterare minimamente la vostra attuale configurazione, eseguendolo in versione “live” e decidere poi con tutta calma se risponde o meno alle vostre esigenze: usando questa modalità, al riavvio restartOS non lascia alcuna traccia del suo uso e sarà come se nulla fosse successo :).
Occorrente:
tutto quello che serve è una chiavetta USB di capacità non inferiore a 4Gb, un PC (Windows/linux/Mac), la connessione ad Internet e un quarto d’ora di tempo.
Una volta completato il download, vi ritroverete con un file con estensione .iso: non resta che utilizzarlo in accoppiata alla chiavetta USB per renderla auto-avviante (in rete trovate guide step-by-step per ottenere il risultato: per gli utenti Windows consigliamo l’uso di Rufus, un software portatile gratuito e opensource).
Ad installazione completata la password di accesso è:
restart
Troppo complicato? Nessun problema: facciamolo insiemeal prossimo Restart Party! Con una connessione di rete decente, l’intero processo si completa in 15 minuti.
Per i più curiosi, ancora poche righe sul perchéci sembra utile l’adozione di restartOS.
La risposta è sempre la stessa: per combattere l’obsolescenza programmata e scardinare le logiche di commercializzazione della grande distribuzione, che ci vuole – sempre di più – consumatori sfrenati e non pensanti, in barba alle risorse del pianeta – sempre più scarse.
In che modo restartOS – e, più in generale, tutte le distribuzioni linux – realizzano questa battaglia?
Per darsi risposta, basta soffermarsi a pensare al ciclo di vita di un computer che da anni è stato messo in atto da parte dei produttori e riepilogabile in questi pochi passi che seguono:
Oggi acquisto un computer di fascia media, spendendo svariate centinaia di euro, equipaggiato con un sistema operativo (Windows? iOS?) che garantisce certe prestazioni (spunto di riflessione: quante volte avete potuto acquistarne uno che montasse un sistema operativo diverso? La risposta crediamo sia: mai!).
Costantemente, le major dei sistemi operativi (Microsoft per Windows, Apple per iOS, Google per Android) rendono i propri sistemi operativi sempre più “ingombranti” e avidi di risorse hardware, con il dichiarato scopo di ottenere nuove e migliorate funzionalità ma che di fatto ingigantiscono sempre più il “motore software” del nostro computer.
Risultato? Nel giro di pochi anni (a volte, mesi) il computer non è più in grado di fornire le prestazioni, in termini di velocità, affidabilità e sicurezza, sbandierate al momento dell’acquisto e quindi siamo inevitabilmente (o quasi) portati all’acquisto di un nuovo pc, ancora più potente, cosicché Microsoft & co. potranno realizzare sistemi operativi ancora più esosi (in termini di richieste hardware e di costi) e… il giochino ricomincia da capo, purtroppo.
In altri termini, i computer dismessi presenti nelle nostre abitazioni non sono “vecchi” in senso assoluto, ma solo in relazione al sistema operativo che adottano: per questo motivo, macchine datate anche di decine di anni possono tornare a fare il loro lavoro (che nel 99% degli utilizzi si risolve nel navigare in rete, scrivere documenti e fogli di calcolo, gestire la propria posta con un client) semplicemente adottando un sistema operativo diverso da quello nativo. Senza considerare il venire meno della necessità di software antivirus, che nel mondo linux non servono semplicemente perché, detta un po’ sommariamente, non esistono virus per tale mondo. Niente antivirus significa niente consumo di risorse per tenerlo costantemente in esecuzione ed aggiornato, e niente costi nel caso di prodotti registrati (unici a fornire un minimo livello di protezione).
Questo modello di business è talmente caro ai produttori che lo replicano su tutti i dispositivi che costellano la nostra vita tecnologica (smartphone, smartTV; altro spunto di riflessione: quanti cellulari giacciono “vecchi” nei nostri cassetti e non più utilizzati? Anche in questo caso, la risposta è quasi certamente scontata ed è per questo che l’associazione si occupa del riciclo anche dei telefoni datati ma ancora validi a svolgere le loro funzioni sostituendo il “sistema operativo” di fabbrica: ma questa è un’altra storia… ).
Un grande evento, un occasione importante e ghiotta per i Restarters Fiorentini preso il Mandela Forum di Firenze
Parteciperemo al XXIII Meeting dei Diritti Umani e il tema di quest’anno è incentrato sulle “Cose”, cose del’altro mondo è infatti il sottotitolo del Meeting. In questa occasione saremo presenti con un banchino informativo e, come sempre, proveremo a dimostrare come possiamo riparare oggetti che altrimenti verrebbero destinati in discarica.
Sono previsti più di ottomila studenti da tutta Italia!
Stessi orari di sempre, 15.00 18.00 di sabato 14 dicembre. Venite ad aggiustare i vostri prossimi regali di Natale, o fate un regalo ad un vostro amico facendogli conoscere i Restarters di Firenze.
Vi aspettiamo numerosi, contattateci per qualsiasi informazione, ci trovate anche sulla nostra pagina Facebook.
In occasione della Giornata del Non Acquisto di sabato 30 novembre, lo Sportello EcoEquo del Comune di Firenze, in collaborazione con alcune associazioni del territorio, organizza un evento di sensibilizzazione alla riparazione, al riuso e alla riduzione dei rifiuti, in particolare elettrici ed elettronici.
L’evento promuove la campagna di riciclo cellulari esausti, promossa dal Jane Goodall Institute Italia, per aiutare a conservare l’habitat degli scimpanzé, a promuovere l’istruzione in Africa e a smaltire correttamente i vecchi cellulari , che possono e devono essere riciclati in modo corretto.
Programma:
dalle 14:30 alle 17:00 in Via dell’Agnolo 1/c-d, alle Murate
Restart Party, laboratorio di tutoraggio alla riparazione, a cura di Restarters Firenze
laboratorio di riuso dei copertoni delle bici per realizzare accessori di abbigliamento, a cura di FIAB Firenze Ciclabile.
dalle 17:00 alle 19:00 in Via Ghibellina 2/6, sede di Testimonianze
Presentazione della campagna di riciclo cellulari esausti, con l’intervento di Daniela De Donno, presidente di JGI Italia, e delle associazioni che aderiscono alla campagna di raccolta a Firenze.
Durante la manifestazione sarà possibile consegnare i propri vecchi cellulari e smartphone.
Collaborano alla manifestazione e alla raccolta cellulari, le associazioni: Ricorboli Solidale, Libera Informatica, Restarters Firenze, FIAB Firenze Ciclabile, testimonianze, Il Raggio di Ricorboli e Esona ‘mo
Per dettagli sul programma, consultate il sito dello Sportello Ecoequo e delle associazioni aderenti.